Il latte d’asina, antico elisir di bellezza di Cleopatra, Poppea e Paolina Bonaparte, torna protagonista della colazione estiva. Scopriamo insieme questo tesoro del’antichità che diviene tendenza fresca, leggera e ricca di curiosità alla conquista dei palati contemporanei un sorso alla volta.
Il latte d’asina ha una storia millenaria. Ippocrate (460-370 a.C.) ne lodava i benefici medicinali, mentre Plinio il Vecchio, nella sua Naturalis Historia (23-79 d.C.), lo descriveva come un rimedio per la salute e la bellezza. Cleopatra e Paolina Bonaparte lo usavano per bagni di giovinezza, ma nell’antica Roma era anche una bevanda mattutina, spesso mescolata a miele o erbe. Nel XIX secolo, in Francia, il dottor Parrot lo prescriveva per neonati orfani, avvicinandoli direttamente all’asina, come riportato dal Bulletin de l’Académie de médecine (1882).
In Italia, il latte d’asina era comune fino all’avvento del latte vaccino, che lo relegò a un’usanza “sgarzigliona” (un termine desueto per definire qualcosa di antiquato o “fuori moda”). Secondo Rivista di Agraria (2005), la disponibilità di asini rendeva inutile allevamenti specifici, ma oggi il latte d’asina è un prodotto di nicchia, con solo poche decine di asinerie attive, concentrate in regioni come Lazio, Sardegna e Piemonte.
La Scienza del Latte d’Asina
Perché il latte d’asina sta tornando in auge? La risposta è nei suoi numeri. È il latte animale più simile a quello materno, con 46 kcal/100g, meno dell’1% di grassi e 6,15g di lattosio, secondo Humanitas (2025) e Asinalat. Ricco di vitamine (A, B1, B2, B6, C, D, E) e minerali (calcio 79,4mg/100g, ferro 0,14mg/100g), contiene Omega 3 e 6, utili per il cuore (Fitosofia, 2023). È ideale per l’80% dei bambini sotto i 3 anni con allergie al latte vaccino, come riportato da Melarossa (2021).



I suoi benefici includono il supporto al microbiota, la riduzione dell’acidità gastrica e un toccasana per il sistema immunitario (maggiori informazioni QUI) ma rimane comunque sconsigliato a chi è intollerante al lattosio (Humanitas, 2025). La sua leggerezza lo rende però perfetto per l’estate, come alternativa al latte vaccino o vegetale in versione cappuccino, smoothie o yogurt.
Una Tendenza Estiva per il 2025
Nel 2025, il latte d’asina emerge come una delle tendenze più affascinanti per le colazioni. Sebbene manchino dati specifici, la crescente domanda di alimenti naturali e sostenibili ne alimenta il ritorno. Milleunadonna (2017), citando Coldiretti, nota un aumento dell’interesse per il latte d’asina tra i lattanti con allergie, un segnale di un mercato in espansione. Hotel di lusso come Villa Agrippina Gran Meliá a Roma lo servono in cappuccini vellutati in atmosfere di conturbante charme mattutino.
La produzione è limitata: in Italia esistono circa 50 allevamenti, con un prezzo medio di 14 euro/litro (Melarossa, 2021; Montebaducco, 2025). Questo costo riflette la resa bassa (0,5-2 litri/giorno per asina) e la cura artigianale, ma la sostenibilità e il fascino storico lo rendono un lusso accessibile. I menu estivi di hotel italiani di fascia alta nel 2025 includerà alternative come il latte d’asina, spinto dalla domanda di esperienze uniche nella gamma della mattina.


Dove Trovarlo e Come Gustarlo
Da usanza romana dimenticata a star delle colazioni estive 2025, il latte d’asina è la prova che il passato può ispirare il futuro. Con la sua texture vellutata, il suo sapore delicato e la sua storia affascinante, sorseggiarlo in un hotel di charme o prepararlo a casa, darà nuova energia al risveglio risveglio! non sarà più lo stesso. Ecco i nostri suggerimenti per provare questa tendenza:
- Cappuccino d’asina: Sostituisci il latte vaccino con latte d’asina per una schiuma leggera;
- Smoothie estivo: Frulla latte d’asina con melone, menta e un cucchiaio di miele (Montebaducco, 2025);
- Yogurt artigianale: Cerca yogurt al latte d’asina in bio-shop o fattorie (es. Asinalat).
Per acquistarlo, aziende come Montebaducco offrono latte fresco o in polvere (3 giorni di scadenza), mentre Asinalat propone latte pastorizzato (7 giorni) o Latte Bontà d’Asina. Disponibile anche online su piattaforme come Mangialocale, con spedizione in 48 ore. Conservalo a 0-4°C (Asinalat, 2025).


